посетителей

giovedì 17 luglio 2008

Comuniste e Comunisti: Cominciamo da noi


Non condividiamo l'idea del soggetto unico della sinistra di cui alcuni chiedono ostinatamente una "accelerazione", nonostante il fallimento politico-elettorale. Proponiamo invece una prospettiva di unità e autonomia delle forze comuniste in Italia, in un processo d'aggregazione che, a partire dalle forze maggiori (PRC e PdCI) vada oltre, coinvolgendo altre soggettività politiche e sociali, senza settarismi e logiche autoreferenziali e le tante e i tanti militanti che in questi anni sono rimasti senza partito, ma che hanno contribuito nelle lotte e nei movimenti a costruire una società migliore.

Per questo rivolgiamo un invito a tutti i militanti, ai giovani che si affacciano ora alla politica, ai tanti che vogliono ritornare a dare il proprio contributo per porre le basi di una società alternativa al capitalismo perchè si impegnino in prima persona a dare vita ad un processo aperto e innovativo, volto alla costruzione di una "casa comune" dei comunisti. Il tempo delle scelte è ora! Visitate il sito www.comunistiuniti.it

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Well for me its better to be more realistic.

Anonimo ha detto...

Spero in un'alternativa al capitalismo. Ma la sconfitta è nata ben prima dell'Arcobaleno: i simboli non sono sinonimo di niente se non ci sono persone integre ed affidabili che le portano avanti. In questi anni prima dell'arcobaleno non mi sembra che la situazione sia stata migliore: ho visto parecchie incongruenze, parecchi atteggiamenti di purismo, salvo poi allearsi in comuni e regioni. Neanche le analisi che stanno a monte sono sinonimo di verità: e guai se fosse così. Ora è la fase in cui ognuno torna nel suo piccolo agglomerato, e sinceramente un po' mi dispiace. Ma se volete intraprendere questa strada non posso farci niente, e se ci credete e pensate che così facendo riuscirete a mettere i bastoni fra le ruote al capitalismo, allora fate bene.
Io me ne starò a guardare, fermo sull'idea che data la situazione allarmante, senza massa critica e dialogo, non si va da nessuna parte. E se la gente non è convinta, si può pure avere la migliore chiave di lettura della società, ma serve a poco.

Anonimo ha detto...

Aggiungerei una massima alle due che hai scritto sul tuo blog:
3) Chi per prima cosa si definisce "comunista" spesso non lo è. Chi invece non si definisce e lascia parlare il proprio comportamento, spesso lo è

Tag Board