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domenica 31 agosto 2008

Mercenari

Nel 2004, quattro 'contractors' italiani vennero rapiti in Iraq, a Falluja. Uno di loro morì in seguito al sequestro. Ma, la presenza si simili 'civili stipendiati in armi, nel paese mediorientale, destò l'attenzione di due procure (Genova e Bari). Infatti la legislazione italiana punisce l'arruolamento e l'armamento, almeno al servizio di uno stato estero. Lo scorso 18 Aprile, a Bari, è stato deciso il rinvio a giudizio di uno dei 3 superstiti, Salvatore Stefio. Sembra infatti che sia stato lui a reclutare i suoi 'commilitoni'. Se verrà riconosciuto colpevole, la pena prevista arriva fino ai 15 anni di carcere. Personalmente auspico che le forze dell'ordine svolgano, d'ora in poi, un'accurata sorveglianza e prevenzione per prevenire ulteriori futuri arruolamenti 'mercenari'. Fabrizio Cucchi (originariamente pubblicato su www.deapress.com)

sabato 30 agosto 2008

Pillola del giorno dopo a Pisa

L'istruttoria interna alla Asl 5,di Pisa, circa il caso della pillola del giorno dopo (Norlevo) negata ad una giovane coppia, ha appurato che l'operato dei medici, negando il suddetto farmaco, ha violato 'la disposizione degli articoli 62 e 67 del contratto collettivo nazionale che prevede che il medico debba 'assicurare le prestazioni sanitarie non differibili ai cittadini residenti (cito da 'il Manifesto edizione locale 9/5/2008). Di fronte alla pretesa dei sanitari, quella cioè che il loro operato rientrasse nell''obbiezione di coscienza, l'istruttoria ne ha concluso che non si trattasse di una scusa valida, almeno in quanto non veniva nemmeno assistito il paziente perchè potesse trovare all'interno del servizio sanitario pubblico un medico che potesse prescrivere il Norlevo. Fabrizio Cucchi, (originariamente pubblicato su www.deapress.com)



lunedì 25 agosto 2008

Terza Festa dell'Unità COMUNISTA



GIOVEDÌ 4 SETTEMBRE :: 21.30 Incontro-dibattito con
Oliviero DILIBERTO Segretario Nazionale Pdci
Claudio GRASSI Comitato Politico Nazionale Prc

VENERDÌ 5 SETTEMBRE :: 21.00 Serata dedicata alle Associazioni
Dibattiti, spettacoli, intrattenimento, mostre e altro.
Maggiori informazioni su www.ilrestodelcremlino.it

SABATO 6 SETTEMBRE :: 21.30
Ballo liscio con Valerio più

DOMENICA 7 SETTEMBRE :: 22.00
Bobo RONDELLI in concerto

OGNI SERA APERITIVO
avec Spa.Da.dj :: RISTORANTE con specialità alla brace ::
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COME ARRIVARE uscire a “Santa Croce” della Fi-Pi-Li, proseguire in direzione Ponte a Egola.
PER I N F OR M A Z I O N I
340 9004555

lunedì 18 agosto 2008

Il personaggio:Giulio Andreotti.



Volendo scegliere un volto tra i più significativi delle ambiguità del parlamento e dei “poteri forti” italiani, sarebbe difficile trovarne uno più significativo di Giulio Andreotti.. Già sottosegretario con De Gasperi, in seguito esponente della destra democristiana, ricoprì più volte l’ambito incarico di presidente del Consiglio. Dal 1991 è senatore a vita….A chi lo ritenesse solo un retaggio del passato, ricorderemo che non molto tempo fa, nel momento dell’elezione del Presidente della Repubblica, qualcuno propose il suo nome…Noi de “Lo Scomodo” vorremmo portare all’attenzione del lettore o della lettrice, un breve documento su di lui, pubblicato da “Antimafia 2000”n. 4 e 5/2006, ovvero la Relazione del Procuratore Aggiunto di Palermo Roberto Scarpinato esposta a Palazzo Steri il 17/7/2006:

“Se oggi provate a chiedere ad un cittadino di Bologna o di Padova o di Roma che fine ha fatto il processo Andreotti, 9 volte su 10 vi sentirete rispondere che Andreotti è stato assolto con formula piena. E quando questo cittadino apprenderà che invece con sentenza definitiva è stato accertato che Andreotti ha avuto rapporti organici con la mafia fino al 1980 ed ha partecipato a riunioni con capimafia in Sicilia in cui si discuteva dell’omicidio del presidente della Regione Piersanti Mattarella ti guarderà incredulo ed allibito. Come si è potuto verificare questo capolavoro di disinformazione di massa? Mi soffermo su questo aspetto perché costituisce un prototipo della disinformazione di regime. Tutte le udienze del processo Andreotti sono state riprese dalle telecamere. Il presidente del Tribunale, all’inizio del processo, per evitare che l’aula dell’udienza si trasformasse in un accampamento occupato da decine e decine di operatori di televisioni di tutto il mondo ha autorizzato soltanto le riprese televisive della RAI imponendo però l’obbligo alla RAI di cedere le riprese anche alle altre televisioni private. Ebbene, al termine del processo è stato impedito che una puntata della famosa trasmissione RAI Un Processo in Pretura venisse dedicato al processo Andreotti.
Così gli italiani hanno potuto vedere numerose puntate di questa trasmissione dedicate a delitti passionali, a rapine, a stupri, ma è stato loro negato di vedere una sintesi di quello che è stato definito il processo del secolo.
La televisione tedesca ha chiesto alla RAI nazionale una copia delle riprese televisive dietro pagamento. La RAI ha negato l’autorizzazione.
Bruno Vespa ha dedicato una puntata trionfale della sua trasmissione Porta a Porta all’assoluzione di Andreotti in primo grado. Quando però Andreotti in secondo grado ed in Cassazione è stato riconosciuto colluso con la mafia fino al 1980 Vespa ha dedicato due puntate a Padre Pio e alla vertiginosa crescita del prezzo degli ortaggi in Italia. La stessa cosa Vespa ha fatto quando Marcello Dell’Utri è stato condannato in primo grado a 9 anni per concorso esterno con la mafia. Quella sera la puntata è stata dedicata, se non ricordo male, alla sessualità dei cinquantenni. Lo storico Nicola Tranfaglia ha raccontato le gravissime difficoltà ha dovuto superare per trovare un editore che gli pubblicasse un libro sul processo Andreotti. L’attrice Piera Degli Esposti ha affermato che a seguito di fortissime pressioni ha dovuto rinunciare a mettere in scena lo spettacolo teatrale sul processo Andreotti. Certamente tutti ricorderete le polemiche sorte dopo la trasmissione Report. Il servizio di Mariagrazia Mazzola spiegava come in Sicilia il pagamento del pizzo fosse un fenomeno di massa. Nell’arco di una settimana è stata imbastita una trasmissione definita di riparazione, nel corso della quale sono stati intervistati alcuni imprenditori che hanno dichiarato di non essere mai stati a contatto con la mafia. Il caso ha voluto che 15 giorni dopo la procura di Caltanissetta, nel corso di un’indagine sulla mafia, abbia accertato che questi imprenditori erano coinvolti nel pagamento di tangenti.”

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