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martedì 5 maggio 2009

Diamo più soldi a chi lavora

Gli aiuti alle aziende in crisi per il crollo delle vendite sono fini a se stessi
perché se non rilanciano i consumi gli aiuti, risulteranno del tutto inutili,
perché le aziende dopo aver preso gli aiuti ed essere andate avanti
per un altro pò di tempo ritorneranno agli stessi punti di prima con tasse, il materiale invenduto nei magazzini e costrette a fermarsi di nuovo.

Allora invece di aiutare sempre gli stessi questa volta aiutiamo i lavoratori dipendenti e i pensionati abbassandogli le tasse, lo stato dovrebbe recuperare questi mancati introiti riscattando i miliardi d'evasione fiscale che è una vera vergogna che pesa sulle spalle degli italiani onesti e distribuire fra i lavoratori e i pensionati soldi che dovrebbero dare all'industrie facendo ripartire l'economia reale dal basso, perchè se il popolo può spendere le aziende producono e vendono e non hanno bisogno di aiuti, viceversa si finiscono i soldi e le aziende prima o poi chiudono definitivamente e allora sarà davvero duro ripartire.
Ma i governi mondiali stanno scegliendo la strada degli aiuti alle industrie e così facendo
andiamo incontro a una disfatta perchè cercano di far stare le aziende a galla nella piscina di una
nave che sta affondando senza calcolare che se affonda la nave le aziende seguono la stessa sorte e non si risolvono le cose con la social card che chi ne ha diritto (se non è ancora morto di stenti)
gli danno l'esorbitante cifra di quaranta euro al mese circa 1,34 euro al giorno, andate spendete e rimettete l'economia. Giudicate voi, dobbiamo ringraziarli per tutto questo?
Zanzino

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